Cos'è
Il dolce tipico della festa sono senza dubbio le immancabili "chiacchiere", diffuse in tutta Italia ma note con nomi diversi in base alla loro provenienza.
Alle usanze del periodo carnascialesco, si affianca lo "strascin" che, senza dubbio, colpisce l'occhio di chi visita il paese durante il Carnevale.
Questo gioco consiste nel trascinare (in dialetto "strascinare", da qui l'origine del nome) un mucchio di pentolame, facendo più rumore possibile. Fino agli anni '80, i bambini partivano dalla Torre Normanna con gli strascin, gareggiando tra loro a chi arrivava per primo all'arrivo, che poteva corrispondere alla piazza principale o al Fontanile Comunale. Oggi il gioco avviene attorno alla chiesa del paese, dove i bimbi, con le loro scatole di latta, attaccate tra loro tramite fil di ferro, gareggiano compiendo un determinato numero di giri. Chi finisce per primo questi giri, vince.